La frittata di pasta è un vero comfort food, un piatto “coccola” che a me ricorda mia nonna. Lei la preparava in versione monoporzione, in un padellino piccolo, così ogni nipote aveva la sua frittatina di pasta; per tenerla in caldo, la chiudeva nella stagnola e poi nei fogli di giornale in modo che tutto il sapore e profumo rimanesse imprigionato al suo interno.
I consigli di Angelica
La frittata di maccheroni ha origini antiche e nasce dall’esigenza del popolo di riciclare la pasta avanzata. Con il termine “maccheroni” i napoletani identificavano la pasta lunga trafilata a bronzo; veniva mangiata dal popolo direttamente con le mani vicino ai banchetti dei “maccheronari“, che cuocevano questo pasto in enormi pentoloni e lo servivano con formaggio
grattugiato e pepe, un vero e proprio street food.
Si possono usare gli spaghetti, i bucatini o i vermicelli ma nulla vi vieta di usare il formato di pasta che si preferisce o quello avanzato del giorno prima.
Per regalare più sapore aggiungere po’ di caciocavallo sorrentino o provola e salame napoletano, voi potete insaporirla aggiungendo gli ingredienti preferiti per dare così un tocco personale al piatto.
Ingredienti
- 300 g di spaghetti
- 4 uova
- 100 g di provola affumicata
- 100 g di formaggio grattugiato
- 30 g di burro
- pepe nero
- q.b. salame napoletano, olio evo, sale e pepe nero
Procedimento
Cuocere la pasta al dente e metterla in una terrina con le uova sbattute a cui avete aggiunto un pizzico di sale, il formaggio grattugiata, il burro, il salame tagliato a cubetti e un po’ di pepe. Mescolare bene il composto. (se si usa la pasta avanzata del giorno prima aggiungere al composto circa 50 ml di latte, coprire con la pellicola alimentare e conservare in frigo fino al momento della cottura)altrimenti procedete direttamente alla cottura della frittata.
Riscaldare in una padella antiaderente un filo d’olio, versare metà composto di pasta e disporci sopra il caciocavallo tagliato a fettine sottili e ricoprire con la restante pasta. Far cuocere la frittata a fuoco lento. Quando si forma una leggera crosticina sul lato inferiore girare la frittata di pasta con l’aiuto di un coperchio o piatto e far completare la cottura. Si può servire la frittata calda, tiepida o fredda è sempre buona.